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venerdì 30 settembre 2011


FIOM

Landini: «L'articolo 8 è una follia, va cancellato»

«Le scelte Fiat rischiano di far saltare molte imprese del settore».
La Fiom Cgil convocherà l'8 ottobre «l'assemblea nazionale di tutti i delegati del gruppo e anche della componentistica, perché le scelte che Fiat sta facendo rischiano di far saltare anche molte imprese del settore», a dare la notizia è il segretario generale della Fiom Cgil Maurizio Landini che è arrivato il 29 settembre a Milano all'attivo regionale dei delegati per discutere la piattaforma di rinnovo del contratto nazionale. Secondo Landini l'assemblea del prossimo 8 ottobre dovrà «valutare e decidere una iniziativa di tutta la categoria per vedere come unificare le iniziative e le lotte che ci sono in tutto il Paese per difendere il lavoro».
PIANO FIAT EVANESCENTE. Riferendosi al piano per Fiat di Sergio Marchionne ha aggiunto: «È evidente che siamo di fronte a un piano evanescente perché a distanza ormai di due anni dei famosi investimenti (previsti dal progetto Fabbrica Italia) non ce n'é e siamo in presenza del rischio di chiusura di due stabilimenti: Termini Imerese e Irisbus».
Il segretario generale della Fiom ha sottolineato che «nel resto degli stabilimenti c'é la cassa integrazione più profonda» e ha invitato l'amministratore delegato del Lingotto a «preoccuparsi di come mai la Fiat continua a perdere quote di mercato. Fattore che non è certo addebitabile ai suoi dipendenti e ai suoi lavoratori».
NO ALL'ARTICOLO 8. Parlando delle decisioni anti crisi del governo Landini ha poi indicato come questo «anziché fare leggi balorde come l'articolo 8 (della manovra economica) in favore della Fiat dovrebbe porsi il problema di come difendere la produzione di auto, camion e trattori nel nostro Paese, cosa che non sta avvenendo». Come ha più volte detto anche il sindacato generale della Cgil Susanna Camusso, anche Landini ha definito «l'articolo 8 (della manovra del governo, ndr) una follia che cancella non solo i contratti, ma anche i diritti dei lavoratori e la sua abrogazione e cancellazione deve rimanere un obiettivo da perseguire».
MOBILITAZIONE E CORTE COSTITUZIONALE. Secondo il leader della Fiom per raggiungere tale obiettivo occorre puntare «sia sul piano della mobilitazione, sia non escludendo nessuna forma, dal ricorso alla Corte Costituzionale al referendum abrogativo nazionale, perché quella legge va cancellata». L'articolo 8, poi, secondo Landini, non colpisce solo i lavoratori ma anche le imprese: «Pensiamo che sia disastroso anche per loro», ha spiegato, «perché la necessità di accordi condivisi è nell'interesse di tutti».

«Difendere il contratto nazionale»
Infine Landini si è soffermato sul contratto dei metalmeccanici, affermando che va impedita la competizione tra lavoratori e tra fabbriche. «Al sistema delle imprese vogliamo porre un problema esplicito», ha detto, «se intendono seguire la strada della Fiat e cancellare i diritti dei lavoratori con l'idea che in Italia se si vuole investire bisogna avere mano libera, oppure se scelgono di investire anche sul lavoro».
EVITARE ACCORDI SEPARATI. Nel secondo caso, secondo il segretario generale della Fiom, «bisogna allora evitare accordi separati , bisogna definire invece delle regole democratiche e ribadire che c'é un contratto nazionale che impedisce la competizione tra lavoratori e stabilimenti».
Per Landini è fondamentale tornare ad avere un unico contratto del settore metalmeccanico con il consenso di tutti i lavoratori, per questo invitiamo Cisl e Uil a definire regole democratiche e ribadiamo il nostro impegno perché non ci siano più accordi separati. Il contratto nazionale non può più essere derogabile», ha proseguito Landini, «deve valere in tutta Italia con gli stessi diritti garantiti uguali per tutti e Confindustria non può scaricare tutto sui sindacati, dividendoli per decidere poi con quali trattare».
SÌ AI REFERENDUM TRA I LAVORATORI. La Fiom è comunque «disponibile a contrattazioni aziendali e territoriali nelle diverse realtà, ma all'interno dei limiti di un quadro nazionale» definito appunto dal contratto unico. Quanto alle regole di approvazione dell'accordo, secondo Landini la Fiom non pretende «che gli altri condividano tutto quello che pensiamo. Vogliamo», ha proseguito, «che si stabiliscano regole democratiche per le quali, quando c'é una divergenza, si va dai lavoratori e si lascia che decidano loro» con il referendum.
Giovedì, 29 Settembre 2011

martedì 27 settembre 2011


FIOM INFORMA

La RSU della Fiom-Cgil rende noto alle lavoratrici e ai lavoratori quanto
l'Azienda nell'ultimo incontro del 26 Settembre ci ha comunicato.
Dal 3 Ottobre ricorrerà per 2 mesi all'assunzione di 40 persone con
contratto di lavoro interinale per supportare il lancio delle nuove gamme e
l' aumento della produzione, che passerà da 130 a 140 macchine al giorno.
L'Azienda ha tenuto inoltre a sottolineare che per primi sono stati
richiamati i lavoratori a cui all'inizio della Cigo non furono rinnovati i
contratti, tra il Novembre 2008 e il Gennaio 2009.
Ci è stata infine data notizia che all'interno dello stabilimento per circa 2
mesi sarà presente personale di CNH Imola, nel numero di 12 lavoratori in
regime di trasferta.
La RSU della Fiom Cgil considera positivo l'incremento occupazionale e
produttivo all'interno dello stabilimento, che di fatto smentisce la tesi del
parassitismo aziendalista secondo cui sostenere le ragioni dei lavoratori e
del salario significherebbe mettere a repentaglio le produzioni dello
stabilimento.
Continuiamo però a ritenere inaccettabile e ingiusto il comportamento
della Direzione e di Fiat che non fa nulla sul mancato P.d.R. di quest'anno
e pensa che i soldi ci sono solo per capi e preposti, per tutti gli altri c'è la
crisi.

N.B. Comunichiamo ai lavoratori che nel giorno 4 Ottobre ore 16.00 si terrà un
incontro in Assindustria Ancona tra L'Azienda e le Organizzazioni Sindacali.

Jesi, 28 Settembre 2011                                        La Rsu della Fiom-Cgil

venerdì 23 settembre 2011

 PIATTAFORMA 
PER IL RINNOVO DEL CCNL METALMECCANICI 2012-2014




ASSEMBLEA NAZIONALE FIOM-CGIL
Cervia 22/23 settembre 2011


Il documento con la piattaforma, gli odg approvati e altri materiali


http://www.fiom.cgil.it/eventi/2011/11_09_22-cervia/materiali.htm

clicca sopra il link

giovedì 22 settembre 2011


domenica 18 settembre 2011

giovedì 15 settembre 2011


LETTERA ALLE LAVORATRICI E AI
LAVORATORI DELLA CNH JESI

Care compagne cari compagni, care lavoratrici e cari lavoratori.
Nell'ultimo incontro l'Azienda ci ha comunicato che non darà nessun euro ai suoi lavoratori,
sia in relazione al mancato saldo PdR di Luglio che ai sabati di straordinario. Insomma i
soldi ci sono e anche tanti, ma non per gli operai.
La RSU della Fiom Cgil appena due giorni fa ha proposto a CNH una via d'uscita
temporanea rispetto alla difficile situazione creatasi sulla questione del salario aziendale, e
che la riuscita degli scioperi dei giorni scorsi ha ampiamente messo in luce:
una richiesta di 100 Euro aggiuntivi a Sabato per ogni lavoratore, capace di rispondere sia
alle esigenze produttive di Fiat (4 o 5 i sabati di straordinario fino a Dicembre) che a quelle
dei lavoratori che avrebbero ricevuto un maggior salario.
Soldi comunque staccati dal mancato saldo PdR, vertenza che rimane dal nostro punto di
vista aperta e che intendiamo portare avanti.
Con l'ennesimo NO e senza nemmeno una contro-proposta si è passato davvero il limite
della decenza, essenzialmente per due motivi di fondo:
– se tu Azienda dai 7000 euro ai Capi per i risultati raggiunti e agli operai dici che c'è
la crisi, a noi pare che il discorso non fili per niente, troviamo infatti tutto ciò
ingiusto oltre che provocatorio. La crisi non può esserci solo per qualcuno, o c'è per
tutti o non c'è per nessuno!
Tra l'altro se la matematica non è una opinione, con i 7000 euro dati ad un solo capo,
si sarebbe potuto tranquillamente riconoscere il corrispettivo da noi richiesto in
cambio per un sabato straordinario a 70 operai!
– I 5000 euro persi in busta paga dai lavoratori negli ultimi 2 anni hanno pesantemente
abbassato il nostro potere d'acquisto e peggiorato la qualità delle nostre vite.
Nel momento in cui finisce la Cassa Integrazione e si comanda lo Straordinario,
troviamo giusto che una parte di quei soldi rientrino nelle nostre tasche.

Noi la nostra crisi l'abbiamo già pagata, è ora che paghi qualcun altro!

In conclusione Fiat non ascolta ciò che dicono i suoi lavoratori ed è per questo che ci
dobbiamo far sentire tutti e con più forza Sabato mattina davanti ai cancelli della fabbrica a
bloccare uno straordinario che porta soldi solo agli azionisti, ai manager, a capi e capetti,
e a qualche servo sciocco!

DOMANI MATTINA, SABATO 17 SETTEMBRE,
TUTTI DAVANTI AI CANCELLI DELLA FABBRICA
PER DIFENDERE IL SALARIO E LA NOSTRA DIGNITA'!

Alla manifestazione sara' presente il Segretario della FIOM-CGIL Marche 
GIUSEPPE CIARROCCHI

Jesi, 16 Settembre 2011                                                                   La Rsu della Fiom-Cgil

martedì 13 settembre 2011


COMUNICATO STAMPA
    
Finanziaria. Landini (Fiom): “Ci appelliamo a tutte le forze politiche per lo stralcio dell’Art. 8. Chiediamo al Presidente Napolitano di non firmare la legge

Il Segretario generale della Fiom-Cgil Maurizio Landini, ha rilasciato in serata la seguente dichiarazione.

“L’Art. 8 della Finanziaria è un attentato ai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori perché consente ai contratti aziendali o territoriali di derogare ai Ccnl e alle leggi.”
“E’ un tentativo eversivo di sconvolgimento del diritto del lavoro e della nostra Costituzione.”
“Si arriva al paradosso che alla Fiat, condannata per comportamento antisindacale dal tribunale di Torino, il Governo regala una legge su misura che sancisce la validità retroattiva di tali comportamenti e di tali accordi.”
“L’Art. 8 presenta anche diversi aspetti di incostituzionalità e per questo è necessario che venga stralciato e non sia convertito in legge.”
“Ci rivolgiamo a tutte le forze politiche affinché sostengano in Parlamento e nel Paese tale posizione.”
“Ci rivolgiamo al Presidente della Repubblica affinché, in quanto garante della nostra Carta Costituzionale, non firmi una legge in contrasto con i principi costituzionali.

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

Roma, 13 settembre 2011

lunedì 12 settembre 2011

SALARIO E' DIGNITA' - SCIOPERO ALLA CNH JESI


Oggi 12 Settembre 2011, la RSU FIOM-CGIL e FIM-CISL della CNH Jesi ha proclamato e domani ripeterà, 1 ora di Sciopero in Assemblea per ogni turno lavorativo per chiedere a Fiat la riapertura a livello di Gruppo della trattativa sul Saldo del Premio di Risultato 2011, relativo ai guadagni del 2010, non elargito alle maestranze per il secondo anno consecutivo dall’ Azienda sulle buste paga di Luglio.
Lo sciopero (in concomitanza con l’Audit WCM) manifesta l’insostenibile condizione venutasi a creare nelle buste paga delle lavoratrici e dei lavoratori dove 2 anni di crisi sono costati 5000 euro ognuno tra Cassa Integrazione e mancato Premio.
E’ inoltre inaccettabile e ingiusto che a fronte degli enormi guadagni di CNH nel 2010, dei dividendi elargiti agli azionisti, dei Premi dai 4000 ai 7000 euro dati a Capi e Preposti in azienda, non ci sia un solo euro per le lavoratrici e i lavoratori che per primi hanno permesso col loro impegno e col loro sacrificio l’uscita dalla crisi, e che da anni tutti i giorni mandano avanti la fabbrica.
Le lavoratrici e i lavoratori di CNH Jesi ritengono fondamentale per la loro dignità di donne e di uomini la rimessa al centro della questione salariale in Fiat.

venerdì 2 settembre 2011

SALARIO


Il 12 e il 13 di Settembre si terrà nello stabilimento jesino uno dei più importanti Audit WCM degli ultimi anni, quello che a detta della stessa Azienda, ci spianerebbe la strada al “Silver”, la tanto osannata medaglia d'argento, tappa fondamentale per le prospettive future dello stabilimento.
Tutto ciò grazie ai sacrifci, al saper fare, e alla dignità dimostrata da operai e operaie che quotidianamente in questi anni nonostante la crisi, hanno mandato avanti la fabbrica e che l'Azienda poi, mal ripaga con bassi salari.
La busta paga di un lavoratore dello stabilimento Fiat CNH di Jesi a Luglio scorso, solitamente la più alta dell'anno, in molti casi non ha superato i 1500 euro: è stata insomma una delle più basse degli ultimi anni. Due anni e mezzo di crisi, tra giornate di Cigo e di mancato pagamento per intero del Premio, sono costate ad ognuno di noi attorno ai 5000 euro.
Allo stesso tempo nel 2011, grazie ai risultati del 2010, l' Azienda ha conseguito utili, distribuito dividendi, e elargito super premi – da 4 mila euro in su – ai Professional; scelta odiosa quanto ingiusta. Insomma, i soldi ci sono, ma non per chi suda.
E' per questo che la RSU della Fiom Cgil, le lavoratrici e i lavoratori della Fiat CNH di Jesi, chiedono a Fiat Industrial la riapertura a livello di Gruppo di una trattativa con le Organizzazioni Sindacali sul mancato pagamento del Saldo del Premio di Risultato 2011 a Luglio di quest'anno, elemento dal nostro punto di vista centrale e irrinunciabile, l'unico capace di rimettere al centro la questione del salario diventata negli anni per i lavoratori insostenibile e motivo di enorme scontento, tra l'altro già manifestato nelle ore di sciopero di Giugno e Luglio che
non abbiamo intenzione di far cadere nel dimenticatoio.
In tutta chiarezza, non escludiamo quindi possibili iniziative sindacali nelle giornate dell'Audit Aziendale del 12 e del 13 Settembre prossimi, se non dovessero venire da parte di Fiat riposte serie e esaustive in merito.

Jesi, 5 Settembre 2011     La Rsu della Fiom Cgil

PRESIDIO DAVANTI AI CANCELLI DELLA FABBRICA


Informiamo le lavoratrici e i lavoratori che il giorno 6 Settembre, in occasione dello Sciopero Generale di tutte le categorie indetto dalla CGIL contro le scellerate scelte del Governo in materia economica, presidieremo fin dal mattino presto i cancelli dello stabilimento Fiat Cnh JESI, per poi recarci in Ancona alla Manifestazione.
Invitiamo tutti alla massima partecipazione sin dalle prime ore dell'alba, per difendere la democrazia, i diritti, la libertà e il lavoro. La RSU è inoltre disponibile a prendere i nomi di coloro che volessero raggiungere Ancona con i pullman messi a disposizione dal nostro sindacato.
Jesi, 2 Settembre 2011         La Rsu della Fiom-Cgil