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lunedì 27 gennaio 2014

SI RITIRI IL LICENZIAMENTO



La Rsa della Fiom-Cgil considera ingiusto e sbagliato il licenziamento messo in atto dalla Direzione aziendale nei confronti di un lavoratore reo nei giorni scorsi di aver reagito in malo modo nei confronti di una collega di lavoro.

E' ingiusto innanzitutto perché in passato su fatti molto simili a questo, l'Azienda ha sempre tenuto un comportamento radicalmente differente, non facendo ricorso né alla sospensione cautelare prevista dal CCSL, né tanto meno a provvedimenti pesanti come il licenziamento. Come al solito vengono usati due pesi e due misure, a seconda di chi sono i diretti interessati.

E' sbagliato perché la principale responsabile di quanto accaduto è l'Azienda stessa, che non è mai intervenuta su una tensione tra i due lavoratori, in questo caso entrambi vittime, che da tempo era ormai nota a tutti. Direzione e preposti hanno preferito far degenerare la situazione, fino a che poi non è stato possibile evitare il peggio.

Il lavoratore ha sbagliato, ma ha reagito d'impulso. Non ci pare la stessa cosa che agire razionalmente e volutamente contro qualcuno o qualcosa all'interno della fabbrica. Anche a fronte di ciò il provvedimento che è stato preso ci sembra del tutto smisurato.

Per tutto questo la Rsa della Fiom Cgil chiede il ritiro immediato del licenziamento e un incontro con Fiat capace di rimettere a posto le cose.

Stamattina in risposta all'accaduto c'è stato uno sciopero spontaneo dei lavoratori e delle lavoratrici dalle ore 9.30 alle 10.30 e questa sera si replicherà dalle 16.00 alle 17.00 con ritrovo davanti alla porta dell'officina 1.

Nel frattempo ci dichiariamo sin da subito disponibili a sostenere il lavoratore per far valere il suo diritto alla reintegra e chiediamo alla Fim e alla Uilm di indire immediatamente un'assemblea retribuita per discutere con tutti i lavoratori e le lavoratrici su quanto accaduto e conoscere nel merito la loro posizione.


Jesi, 27 Gennaio 2014                                  La Rsa della Fiom Cgil