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mercoledì 30 aprile 2014

SCIOPERO ALLA CNH DI JESI


Informiamo le lavoratrici e i lavoratori dello stabilimento che nella giornata di ieri 29 Aprile, la Rsa della Fiom Cgil ha proclamato alle Trasmissioni uno sciopero dalle ore 15.30 alle 16.15, che ha visto coinvolte tutte le persone del reparto, in risposta all'atteggiamento arrogante e offensivo tenuto dal direttore di stabilimento nei confronti dei lavoratori che lavorano sulla linea di montaggio, poco prima della fne del turno centrale.

La Fiom Cgil giudica inaccettabili e preoccupanti i modi e lo spettacolo offerti ieri dal primo responsabile di questo stabilimento. Inaccettabile perché la fabbrica non è la caserma che crede lui, né i lavoratori sono i suoi sudditi; preoccupante perché la maniera con cui il direttore si è comportato è l'ennesimo segnale delle diffcoltà che questa direzione ha nella gestione produttiva del sito jesino.

Piuttosto che alzare la voce con i lavoratori o farsi sfuggire i martelli sulla linea, sarebbe il caso che il direttore iniziasse a chiedersi del perché la fabbrica versa da troppo tempo in uno stato di abbandono sotto tanti punti di vista.

Vorremmo anche ricordarle, che se non fosse per l'impegno e la buona volontà dei lavoratori che tutti i giorni, in particolar modo sui nuovi modelli, lavorano senza le attrezzature adeguate, senza il materiale sulle postazioni, e nel disimpegno più totale degli enti preposti in materia di organizzazione del lavoro, le nuove macchine sarebbero già da tempo in Turchia.

Allo stabilimento serve un direttore, e non un despota.

Jesi, 30 Aprile 2014 La Rsa della Fiom Cgil

IL NOSTRO CONTRATTO



C'è in fabbrica un solo lavoratore che sa realmente come stanno le cose sul tavolo del rinnovo contrattuale che va avanti da 8 mesi tra Fiat e le organizzazioni sindacali di Fim-Uilm-Fismic-Ugl e Acqf? C'è un solo lavoratore che è a conoscenza di quanti soldi, i sindacati che hanno sottoscritto nel 2011 con soddisfazione il CCSL, rivendicano oggi all'azienda?

Quello che sappiamo di certo è che nell'ultimo rinnovo salariale sono stati tolti 103 euro di salario fisso dalle buste paga dei lavoratori, e che la scelta aziendale di non riconoscere da anni i premi di risultato, ha reso i lavoratori della Fiat tra i meno pagati dell'intero sistema industriale italiano.

Non bastasse, proprio in questi giorni l'azienda ha reso noto che elargirà a 11.000 Capi e Quadri premi che vanno dai 500 ai 2000 euro per ognuno, e allo stesso tempo si è dichiarata indisponibile a qualsiasi aumento in busta paga per il 2014 per i lavoratori del gruppo.

Ma non era stato lo stesso Marchionne, con il benestare delle altre organizzazioni sindacali, a spiegarci che l'uscita dalla Confindustria e il Contratto collettivo specifico di lavoro, sarebbero dovuti servire ai lavoratori della Fiat per rilanciare gli investimenti e aumentare i salari?

I premi dati ai Professional da una parte, e il fatto di non voler riconoscere nessun incremento salariale a operai e impiegati dall'altra, è l'ennesima dimostrazione di come questa azienda i soldi intende darli solo a chi dice lei, e che il vero obiettivo portato avanti in questi anni è la riduzione del salario dei lavoratori.

La Fiom Cgil ritiene inoltre inconcepibile come tutto ciò da 8 mesi stia avvenendo con i lavoratori all'oscuro di tutto, senza il ricorso ad assemblee o a iniziative di lotta.

Sarebbe il caso che le altre organizzazioni sindacali piuttosto che dire sciocchezze in merito alle ore di permesso sindacale di cui i nostri delegati disporrebbero all'interno della fabbrica, venissero a spiegarci di cosa stanno discutendo, e soprattutto di come ricostruire in Fiat una strategia sindacale capace di modificare sensibilmente il bilancio estremamente negativo realizzatosi nel gruppo Fiat in questi anni in termini di occupazione, di diritti e di salari.

Jesi, 29 Aprile 2014 La Rsa della Fiom Cgil