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martedì 16 settembre 2014

COMUNICATO SINDACALE SULL'INCONTRO CON FIAT


Nella giornata di giovedì 11 settembre la FIOM CGIL territoriale insieme alla RSA ha incontrato la direzione aziendale e il Dott. Retus per espletare l’esame congiunto rispetto all’avvio della CIGO prevista per il mese di Ottobre 2014. Nell’incontro la Fiom, oltre a fare il punto sulla situazione attuale e sulla chiusura dell’anno, ha chiesto all’azienda di conoscere la missione produttiva del sito e ha manifestato ancora una volta le preoccupazioni, rispetto ad una gestione organizzativa e produttiva dello stabilimento che sicuramente necessita di importanti correttivi. L’azienda rispetto alle ns. richieste ha risposto punto per punto come segue:

Rispetto alla CIGO ha confermato che i volumi produttivi per il 2014 si attesteranno a 20.500 macchine e che quasi sicuramente si faranno altre fermate di CIGO per i mesi di Novembre e Dicembre per un numero totale di 10 giornate (5 per ogni mese). La cassa interesserà sicuramente le linee di montaggio, forse il reparto cabine e comunque complessivamente circa 1/3 di tutti i dipendenti (300 lavoratori). Rispetto alla maturazione della 13ma l’azienda ci ha comunicato dopo aver fatto i dovuti approfondimenti che per coloro che staranno in cassa integrazione l’importo della stessa subirà una decurtazione proporzionale alle ore di CIGO effettivamente fatte (con una perdita massima stimata di circa 90 euro lorde);

Rispetto alla missione produttiva l’azienda ci ha spiegato che il sito di Jesi non è messo in discussione perché la tipologia di prodotto che viene assemblata è molto complessa e particolareggiata e gli altri stabilimenti europei o turchi non sono in grado di poter assorbire tali produzioni. Rispetto alle gamme di prodotto l’azienda ci ha illustrato analiticamente come alcuni trattori sono in fase di uscita e come gli stessi verranno sostituiti dalle nuove motorizzazioni in linea con la normativa vigente.
a. APL T3 sostituito da APL T4 
b. SPECIAL T nessuna sostituzione si sono mantenuti i volumi 
c. TD T3 sostituito da TD T4 (ottobre –novembre 2014) 
d. 16x16 nuovo prodotto 
e. UTILITY BRIDGE sostituito con UTILITY MEDIUM

Alla luce delle tendenze del mercato e del lancio del nuovo utility l’azienda ritiene che i volumi produttivi per l’anno 2015 si assesteranno sugli stessi del 2014 quindi intorno alle 20.500 macchine. Il calo produttivo ci hanno spiegato che è dovuto sostanzialmente ad una contrazione del mercato EMEA in particolare del mercato francese, tedesco e ucraino che però non viene compensato dagli altri mercati in crescita come ad esempio quello spagnolo;

Rispetto all’organizzazione del lavoro l’azienda ha tenuto a precisare che sicuramente in questa fase in cui si sono dovuti gestire contemporaneamente il fase out e il fase in di alcuni modelli le complessità già elevate nelle fasi di approvvigionamento ed assemblaggio sono sicuramente aumentate anche a discapito del tanto esaltato WCM. L’azienda come dice il Dott. Retus deve riprendere fiducia in se stessa ed in particolare rilanciare il WCM e riconquistare la medaglia d’argento.

Durante la discussione sono emerse anche altre criticità denunciate dall’azienda, oltre al fatto del WCM e della scarsa propensione dei lavoratori a tale metodologia di lavoro, l’azienda ha rimarcato il problema dell’assenteismo per malattia che ha raggiunto il 6% e il problema della produttività con particolare riferimento al reparto delle trasmissioni prendendo come spunto l’assemblea in sciopero fatta proprio dalla ns. organizzazione sindacale. Al termine dell’incontro ci è stato detto che a Gennaio il Dott. Retus ritornerà per fornirci dei dati più precisi rispetto ai volumi del 2015.

Alla luce della discussione fatta riteniamo che se da un lato l’azienda ha risposto a tutte le nostre domande e ci ha chiesto la massima collaborazione sulle questioni anzidette, dall’altro crediamo che se siamo davanti ad un rigetto del WCM forse occorre un maggior coinvolgimento dei lavoratori ed un confronto vero con la ns. organizzazione sindacale che negli ultimi mesi non si è solo limitata a criticare e a denunciare una situazione aziendale a dir poco confusionaria, ma ha fatto anche delle proposte. Il fatto inoltre di avere un assenteismo del 6% deve far capire all’azienda che quei correttivi introdotti con il CCSL non sono serviti a niente, l’assenteismo e la produttività non si curano riducendo i diritti, ma migliorando le postazioni di lavoro con suggerimenti, accorgimenti e soprattutto investimenti.
La FIOM pur avendo espletato l’esame congiunto ha ritenuto di non sottoscrivere alcun accordo sindacale rispetto alla CIGO in quanto la ns. richiesta di far maturare la 13ma interamente anche a coloro che avrebbe usufruito della cassa non è stata accolta.
Riteniamo comunque fondamentale fare un’assemblea con tutti i lavoratori e le lavoratrici. Per quello che ci riguarda visto che gli incontri sull’esame congiunto sono stati fatti in maniera disgiunta con le altre organizzazioni sindacali e che non ci sono possibilità di fare un’assemblea unitaria abbiamo deciso come FIOM CGIL di chiederla per giovedì prossimo 18.09.14.

Jesi, 16.09.2014 FIOM CGIL Ancona